Se stavi pensando di iniziare a costruire la tua presenza on line e quindi di realizzare il tuo sito web professionale da zero ma non avevi la minima idea da dove cominciare, sei nel posto giusto.
Abbiamo realizzato questa guida per aiutarti ad esplorare il variegato mondo del web, abbracciando a 360 gradi tutti gli aspetti che dovresti prendere in considerazione.
SOMMARIO
- L’importanza di essere presenti sul web oggi
- Come fare ad essere presente sul web
- Problemi frequenti
- Come costruire la giusta strategia per andare su internet
- Come realizzare un sito web professionale
- Come attrarre traffico sul mio sito
- Come fare pubblicità su internet
- Come creare una pagina Facebook professionale
- In conclusione
- Alcuni strumenti utili che possono aiutare in questo percorso
1. L’importanza di essere presenti sul web oggi.

Quanti sono gli utenti che utilizzano oggi Internet in Italia?
Secondo il rapporto Audiweb a Marzo 2018 il 73% della popolazione italiana utilizza regolarmente internet (+10% rispetto al gennaio del 2017) e il tempo medio trascorso giornaliero è di circa 6 ore. Il 50% degli utilizzatori va in internet da cellulare e il 57% utilizza regolarmente i social.
E le aziende come si stanno comportando in merito?
Nel rapporto sulla Conoscenza 2018 dell’Istat emerge un’Italia che cresce digitalmente, ma sempre meno rispetto al resto d’Europa. Ha un sito web il 72% delle imprese con almeno 10 addetti, valore al di sotto della media Ue (77%) e solo il 10% vende via web, contro il 16% dell’Ue.
2. Come fare ad essere presente sul web.

La prima cosa che viene in mente è sicuramente la realizzazione di un sito web professionale.
L’Italia rimane sotto la media Ocse per il numero di imprese che hanno un sito web: la media dei Paesi è il 77%, percentuale che scende a il 70% per l’Italia, lontana dal 90% dei Paesi industrializzati.
Ma se consideriamo che il numero di persone e il tempio medio giornaliero trascorsi su internet è sempre in crescita, la scelta è d’obbligo.
Quindi sappiamo che il web è un enorme piazza dove è possibile incontrare la quasi totalità delle persone.
Come faccio creare un sito web professionale?
Creare un sito web professionale è un’operazione abbastanza veloce e semplice. Per iniziare occorre acquistare un qualsiasi dominio libero in rete, utilizzare uno dei tanti cms gratuiti presenti sul mercato (per esempio Word press, Joomla) o appoggiarsi direttamente a piattaforme che anche gratuitamente forniscono la possibilità di realizzare siti web.
La gestione delle pagine social
Oltre al sito web per essere presenti su internet possiamo utilizzare le tante piattaforme social presenti sul mercato. La più famosa è Facebook. In aggiunta troviamo Instagram, Pinterest, Linkedin e così via.
Creare una pagina Facebook professionale è un operazione semplice e veloce.
L’utilizzo delle mail
Infine c’è il mondo delle mail. Con un qualsiasi programma di posta e una lista di contatti reperibili in rete possiamo inviare comunicazioni sui nostri prodotti o servizi in modo da convincere le persone ad acquistarli oppure a conoscerli. Ora però iniziano i problemi…
3. Problemi frequenti.
Spesso accade che o ci occupiamo direttamente della realizzazione del proprio sito web professionale o chiamiamo il famoso cugino/nipote. Spesso agiamo in maniera improvvisata. Come ce ne accorgiamo? Innanzitutto realizziamo il sito web in maniera casalinga, perché pensiamo che bastino 3 o 4 paginette (Home page, i servizi, chi siamo e contatti) per permettere alle persone di trovarci e conoscere tutto di noi.
Le aziende italiane non stanno al passo dei consumatori in fatto di digitale: l’esperienza online offerta non è pari a quella dei siti stranieri.
Il ritardo che scontiamo sul digitale non è tanto da parte dei consumatori – ormai grandi utilizzatori di servizi mobili – ma è soprattutto da parte delle aziende.
Successivamente ci occupiamo di creare la pagina Facebook professionale dell’azienda. Inseriamo il logo, le informazioni dell’azienda e qualche post carino.
Subito ci accorgiamo che sia il sito sia la pagina Facebook non attirano traffico e quindi decidiamo di fare pubblicità via internet. Iniziamo con Facebook (tanto 5 euro al giorno cosa sono? E poi raggiungo 5/6 mila persone), e sponsorizziamo prima la pagina, e poi qualche post. Arriva qualche mi piace, qualcuno inizia a seguire la mia pagina, Cavolo funziona. Decido di interrompere ma le persone che mi seguono non si muovono più. Ho capito, se voglio far funzionare Facebook devo pagare.
Allora mi sposto su Google ads per portare un po’ di visitatori sul mio sito web. Certo costa un po’ di più ma almeno pago per ogni click che ricevo. Le visite al sito web salgono vertiginosamente ma…nessuno che mi chiede informazioni.
Infine decido di fare una bella campagna con le mail (DEM), scrivere un bel testo con qualche offerta sui miei prodotti o servizi e mandarla a qualche migliaio di utenti. Risultato? Tasso di apertura del 30%, tasso di click del…4,5%, richieste di contatti zero. Ma come? Perché tutto questo?
Arrivo alla conclusione che internet non serve alla mia attività. Decido di continuare a pagare l’hosting (tanto con 40/50 euro all’anno il mio sito web rimane attivo) ma metto in secondo piano tutto e torno a concentrarmi sulle mie attività off line per le quali sono molto bravo perché ci ho dedicato tempo e sudore.

Perché fuori da internet la mia attività mi porta, tra alti e bassi, risultati e sul web no?
Quello che quasi sempre manca alla base è la strategia. Ossia una serie di attività da fare prima di decidere (se ancora siamo dubbiosi) di andare su internet.
4. Come costruire la giusta strategia per andare su internet.

Alla base di ogni strategia c’è un analisi di quello che siamo e di quello che vendiamo. Per farlo occorre porsi una serie di domande che meglio ci identificano e che mettono in evidenza le caratteristiche del nostro prodotto o servizio.
Una volta definiti questi due importantissimi aspetti mi concentro su chi è il mio cliente. Per farlo gli do un nome e creo la cosìddetta Buyer Persona, lo immagino nella mia testa e mi soffermo su quali sono i suoi problemi e come posso io risolverli.
Inoltre identifico un obiettivo reale e concreto da raggiungere. Per esempio voglio essere più conosciuto. Voglio generare nuovi clienti o voglio interagire al meglio con loro.
Dopo aver identificato il mio cliente ideale e l’obiettivo da raggiungere passo alla fase di pianificazione dei contenuti da creare in modo da intercettare i miei potenziali clienti. Secondo la filosofia dell’inbound marketing parto dal problema che il mio cliente ideale ha, gli espongo una serie di soluzioni e alla fine gli propongo la mia soluzione.
5. Come realizzare un sito web professionale.

Parto dal sito web. Innanzitutto devo rappresentare la mia azienda, così com’è nel mondo analogico, anche su internet. Per farlo devo essere in grado di trasmettere in maniera chiara la mia filosofia e la mia professionalità.
Dopodiché desidero che il mio sito web professionale sia bello da vedere prestando quindi attenzione alla parte grafica e soprattutto che sia utilizzabile anche da cellulare (Il 50% degli utilizzatori va in internet da cellulare). Devo quindi renderlo responsive, ovvero rendere il sito web perfettamente utilizzabile e adattabile anche da tablet e da cellulare.
6. Come attrarre traffico sul mio sito web.

Una volta che abbiamo seguito i passaggi per la realizzazione di un sito web professionale come faccio ad attrarre traffico e quindi potenziali clienti?
La prima soluzione è quella di farsi pubblicità su internet attraverso una campagna paid. Per farlo occorre impostare un budget da utilizzare, ricercare le giuste parole chiave (Keywords) meglio se lunghe e quindi più specifiche, e scrivere gli annunci giusti
La seconda soluzione per farsi pubblicità su internet è lavorare scrupolosamente sul posizionamento del sito sui motori di ricerca (SEO) che, anche se ha sicuramente tempi di gestazione più lunghi, offre di certo risultati più duraturi nel tempo.
7. Come fare pubblicità su internet.

Se non voglio spendere soldi in pubblicità quali attività devo fare per avere un buon posizionamento del sito sui motori di ricerca?
Qui l’attività è più lunga e senza dubbio più difficile. Mettendo sempre in primo piano chi sono, cosa vendo e a chi lo vendo, devo eseguire una serie di attività per ottenere un buon posizionamento sito sui motori di ricerca.
Anche in questo caso occorre lavorare sulle parole chiave, keyword, (meglio se lunghe) per inserirle al meglio all’interno dei contenuti del sito web. Successivamente mi occuperò di utilizzare tutte le tecniche SEO che dovranno portare i miei contenuti ad essere fruiti dai miei potenziali clienti.
8. Come creare una pagina Facebook professionale.

Per sfruttare al meglio la presenza su internet occorre successivamente utilizzare i canali social identificando quelli più idonei alla mia attività. Una volta identificati possiamo procedere con la realizzazione di una pagina aziendale professionale e la redazione di un piano editoriale che servirà ad identificare la tipologia di post da utilizzare e di quelli da sponsorizzare.
Per concludere all’interno del mio processo devo analizzare tutti i risultati che ho a disposizione attraverso strumenti di analisi che mi serviranno a comprendere come sto svolgendo le mie attività per eventualmente migliorarle in corso d’opera ed essere quindi il più efficaci possibile.
9. In conclusione.

La risposta può sembrare banale ma è…dipende. Gli elementi in gioco sono tanti, gli obiettivi sono diversi e le tempistiche possono variare.
Sicuramente prima di contattare un professionista è meglio avere in mente cosa voglio (mantenendo sempre i piedi per terra altrimenti anche il miglior professionista non sarebbe in grado, anche se spesso mentono, di fare quello che gli state chiedendo).
E’ importante capire quali sono gli elementi da tenere in considerazione quando si deve decidere il professionista da chiamare. Proviamo a citarne qualcuno dei più importanti:
- Professionalità
- Tempestività
- Il metodo (o approccio)
- Prezzo
- Assistenza
Per concludere se vogliamo entrare nel variegato mondo internet prima di buttarsi in mezzo alla folla sperando che qualcuno si accorga di noi e soprattutto prima di spendere tempo e denaro fermiamoci un attimo e pensiamo bene a quello che vogliamo ottenere. Questo sicuramente ci aiuterà a comprendere meglio questo mondo fatto di tante possibilità ma anche di tante delusioni.
Come ripetuto più volte la strategia è l’elemento che dobbiamo mettere in piedi e che passa per i seguenti punti:







10. Alcuni strumenti utili che possono aiutare in questo percorso.

strumenti per l’ANALISI dei COMPETITOR
Per fare un analisi dei propri competitor sul web troviamo molti tool alcuni dei quali gratuiti altri a pagamento. I più famosi sono:
- SEMRUSH. Nella versione gratuita abbiamo a disposizione numerose funzionalità come ad esempio la ricerca dei concorrenti che offrono un servizio simile al nostro, le parole chiave utilizzate, l’analisi dei link e il traffico stimato.
- SIMILARWEB. Rispetto al cugino SEMRUSH offre, nella versione gratuita, qualche funzionalità in meno dal punto di vista del posizionamento di siti concorrenti, ma qualcosa in più dal punto di vista grafico.
- LIKEALYZER. Ideale per fare analisi sulle pagine social dei propri competitor.
- SPYFU. Ottimo per fare ricerca sulle keywords e sulla posizione di ogni singola pagina del sito di un concorrente.
strumenti per la GESTIONE dei PROGETTI
Per tutto ciò che riguarda la gestione dei nostri progetti troviamo interessanti tool come per esempio:
- TRELLO. Utilissimo per la gestione e il coordinamento delle attività.
- GANTTER. Per costruire diagrammi di Gannt, ossia uno strumento di supporto alla gestione dei progetti.
- BASECAMP. Uno degli strumenti più popolari per gestire più progetti contemporaneamente, con la possibilità di monitorare tempi e costi.
ALTRi strumenti
- Per conoscere le tendenze di mercato e gli argomenti più discussi del momento, uno degli strumenti più utili per fare analisi di questo tipo è Google Trends.
- Come supporto alla parte grafica e alla comunicazione il web ci offre diversi strumenti come PostPickr o Canva.
- Per la creazione di siti web attraverso cms gratuiti, come già accennato, troviamo WordPress e Joomla che sono soluzioni semplici da utilizzare.
- Infine per fare analisi Google Analytics rimane uno degli strumenti più efficaci